Caso biossido di titanio: annullata la classificazione come cancerogeno
1° agosto 2025 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha confermato l’annullamento della classificazione del biossido di titanio (TiO₂) come sospetto cancerogeno per inalazione.
L’iter normativo

Nel 2016 l’Agence nationale de sécurité sanitaire de l’alimentation, de l’environnement et du travail (ANSES, Francia) presentò all’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) una proposta di classificazione del biossido di titanio come sostanza cancerogena di categoria 1B per inalazione, conformemente al regolamento (CE) n. 1272/2008.
L’anno successivo, però, il RAC (Committee for Risk Assessment) di ECHA adottò un parere secondo il quale era giustificata la classificazione come cancerogeno di categoria 2 per inalazione, portando la Commissione europea ad adottare il XIV ATP al CLP REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2020/217 classificando il biossido di titanio come:
Più precisamente, tale sostanza veniva considerata Carc.2 H351i per l’uomo se:
- era in forma di polvere;
- conteneva l’1% o più di particelle di diametro inferiore o uguale a 10 μm.
Con ricorso al Tribunale dell’Unione europea, alcuni fabbricanti, importatori, utilizzatori a valle e fornitori di biossido di titanio chiesero l’annullamento del regolamento delegato (UE) 2020/217 della Commissione, sottolineando gli errori di valutazione fatti e il non rispetto dei criteri stabiliti dal regolamento CLP per la classificazione di una sostanza come cancerogena.
Con sentenza del 23 novembre 2022, il Tribunale annullò la parte relativa alla classificazione e all’etichettatura armonizzate del biossido di titanio in polvere contenente l’1% o più di particelle con
diametro inferiore o pari a 10 μm.
Oggi
La Francia e la Commissione hanno impugnato la sentenza del Tribunale dinanzi alla Corte di giustizia, ma con la sentenza del 1° agosto 2025 la Corte respinge tali impugnazioni, confermando così la sentenza del Tribunale nonché l’annullamento della classificazione controversa del TiO₂ come cancerogeno.
Biossido di titanio (TiO₂)
Si presente come polvere bianca opaca, insolubile in acqua.
Per le sue proprietà, quali alto indice di rifrazione, è ampiamente utilizzato nell’industria in quanto conferisce un colore bianco intenso e una buona coprenza.
Nel settore delle vernici e rivestimenti é il pigmento bianco per eccellenza; nel settore cosmetico è utilizzato come filtro UV, colorante, opacizzante; in quello farmaceutico come eccipiente. Nel settore alimentare veniva utilizzato come colorante (E171), ma per il sospetto di genotossicità, nel 2022 l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) ha vietato il suo utilizzo considerandolo un additivo alimentare non sicuro.